Alopecia: Intervista al Dott. Mauro Conti
Oggi parliamo di alopecia con il Dott. Mauro Conti, Responsabile Scientifico del gruppo biomedico HairClinic (www.hairclinic.it), specializzato nella cura dell’alopecia e dei problemi legati all’indebolimento dei capelli. Il gruppo HairClinic è attivo a Milano dove opera all’interno della Clinica Villa Letizia (www.clinicavillaletizia.it).
1) Si stima che il 15% della popolazione italiana sia affetto da alopecia. Si tratta davvero di un disturbo comune? Quanti casi tratta mediamente in un anno?
Il fenomeno dell’alopecia è una problematica più che comune e mi sento di affermare che ne è interessato più del 15% della popolazione italiana. Riguardo invece ai casi che tratto in media in un anno, come Responsabile Scientifico HairClinic, parlerei di circa un migliaio.
2) Quali sono i campanelli d’allarme ai quali è bene prestare attenzione?
Di certo i campanelli d’allarme da tenere sotto controllo sono almeno tre: un lentissimo seppur progressivo diradamento dei capelli, un drammatico aumento della caduta dei capelli stessi o un loro esagerato assottigliamento nel corso del tempo. Importante quindi prestare attenzione all’eventuale presenza di zone che risultano diradate o addirittura stempiate.
3) Come si svolge una visita con un paziente che può essere affetto da alopecia?
Non esiste a mio avviso una diagnosi classica a cui un paziente affetto da alopecia possa essere sottoposto. E per analisi classica si può intendere, ad esempio, la duplice analisi della densità e della qualità dei capelli, che è importantissima fermo restando il fatto che HairClinic crede soprattutto in un concetto di “profilazione clinica del paziente” attraverso una serie di esami che sono del resto compresi nel protocollo di Medicina Rigenerativa da noi utilizzato.
Quando parliamo di alopecia aerata o alopecia androgenetica è quindi fondamentale in prima battuta il raccolto anamnestico del paziente, per poi valutare terapie ad hoc con determinati farmaci e/o programmi avanzati di medicina rigenerativa.
Certo è inoltre che non partiamo mai tout court con il trapianto di capelli. Quello che ci interessa è offrire ad ogni singolo paziente un’apposita cura che sia adatta a contrastare la problematica dell’alopecia, di per sé evolutiva.
4) Sappiamo che ci sono diversi tipi di alopecia. In generale, quali strumenti diagnostici e quali segni clinici vanno presi in considerazione per una corretta diagnosi della patologia?
Bisogna partire dal presupposto che non esistono strumenti diagnostici precisi (come può ad esempio essere l’ecografia nel caso di determinate patologie).
L’ispezione e la valutazione del paziente grazie alla sua stessa anamnesi, in combinata con esami di supporto come quelli di emocromo e DNA, è senz’altro utile per impostare e valutare in maniera polifattoriale il carico genetico del singolo paziente, avendo così la possibilità di ipotizzare la provenienza del problema e sua evoluzione.
Quanto ai segni clinici come già detto prima bisognerebbe prestare attenzione in primis a fenomeni di diradamento progressivo o drammatica caduta dei capelli.
5) Oltre all’alopecia, a quali altre patologie può essere associata la perdita di capelli?
La perdita di capelli è un fenomeno che ha cause tra le più disparate e soprattutto diverse da individuo a individuo. In generale comunque tale problematica è ascrivibile sovente a una predisposizione genetica del soggetto.
Da non sottovalutare inoltre stress psico-fisico ed emotivo, interventi chirurgici, episodi febbrili, ipertiroidismo, fenomeni immunodepressivi, malattie croniche, regimi alimentari troppo squilibrati, deficit di ferro, zinco, magnesio e vitamina B.
In maniera particolare nelle donne, possiamo associare la perdita di capelli a fattori quali: sindrome policistica ovarica, squilibrio degli ormoni tiroidei, post gravidanza, menopausa, tricotillomania, lupus.
6) Quali sono le cure per i diversi tipi di alopecia che hanno avuto il miglior riscontro nei casi che ha trattato?
Per quello che riguarda la casistica HairClinic, i migliori risultati li si è raggiunti con il trattamento bSBS che è attualmente il Protocollo Medico non Chirurgico più all’avanguardia ed efficace che sia disponibile.
Si tratta di una procedura non invasiva che dura dalle 2 alle 3 ore e che prevede l’utilizzo di cellule staminali autogene, attraverso le quali vengono stimolati i fibroblasti.
bSBS è adatto a qualsiasi età e può essere effettuato anche in gravidanza, o in concomitanza all’assunzione di qualsiasi tipo di farmaco.
7) Un gruppo di ricercatori della Columbia University Medical Center (tra cui l’italiana Angela Christiano) pare abbiano individuato una nuova cura a base di ruxolitinib che ha avuto riscontri molto positivi e duraturi. Lei cosa ne pensa?
Conosco bene il ruxolitinib come farmaco e ho letto della ricerca a cui si fa riferimento ma trattandosi di una sperimentazione ancora in corso, al di là degli ottimi risultati fino ad ora ottenuti, preferirei esprimermi quando lo studio sarà completato in ogni sua parte.
8) Quando considera fallita una terapia/cura per combattere l’alopecia? Quanto spesso succede?
Una terapia non è mai fallita!
Infatti l’alopecia in sé rappresenta una problematica evolutiva e anche qualora una determinata terapia non riuscisse a portare alla nascita di capelli nuovi ma semplicemente determinasse un rallentamento dell’evoluzione del problema, beh la si potrebbe comunque considerare riuscita avendo contribuito a migliorare e stabilizzare la problematica.
L’aspetto molto importante è avere aspettative clinicamente non superiori a quello che la biologia può effettivamente dare e a questo punto spetta al medico informare di tutto in maniera adeguata e corretta il paziente.
9) Il trapianto di capelli (o l’autotrapianto) può essere in questi casi una buona soluzione?
L’autotrapianto di capelli è senza ombra di dubbio l’intervento estetico più desiderato al mondo dagli uomini, offrendo a chi soffre di calvizie la chance di piacersi di nuovo e la prospettiva di potersi vedere più giovani.
Si tratta di una tecnica di infoltimento del cuoio capelluto, che prevede il trasferimento dei propri capelli da una zona donatrice ad una zona ricevente, ma in realtà quella che sembra una semplice procedura nasconde molte difficoltà tecniche ed estetiche. Si può certo ricorrere all’autotrapianto e attualmente HairClinic, per limitare i danni cicatriziali della Strip e far ottenere risultati più appaganti, utilizza una nuova tecnica più sicura e meno invasiva. Si tratta dell’autotrapianto monobulbare FUE, (FUE Classica, FUE No Trim Hair o Direct Hair No Touch), con estrazione manuale, uno per uno, dei follicoli da trapiantare.
10) Per prenderci cura della nostra salute dobbiamo iniziare da una corretta prevenzione. Quali sono gli accorgimenti che possono aiutarci a prevenire l’insorgere dell’alopecia?
Non ci sono modi definiti per prevenire l’insorgere dell’alopecia ma, se vogliamo, possiamo dire che esistono appunto dei piccoli accorgimenti come una sana alimentazione e uno stile di vita corretto – dunque non sottoposto a continui stress e ritmi frenetici – attraverso i quali si può cercare o di essere meno vulnerabili di fronte al problema o di ridurre la possibilità statistica di incappare in fenomeni di alopecia.
11) Vuole dare un consiglio/suggerimento per chi sospetta di essere affetto da questa patologia?
Il suggerimento migliore che sento di dare a chiunque tema di avere problemi di indebolimento capelli o di poter essere affetto da alopecia, è quello di rivolgersi ad un medico specializzato per una corretta diagnosi dell’eventuale patologia e successiva cura mirata.
12) Se i lettori di Alopecia24.it desiderassero contattarla, dove e come la trovano?
Per un consulto gratuito HairClinic è sufficiente contattare il numero verde 800 168 668 oppure compilare un apposito forma online al seguente link: http://www.hairclinic.it/panoramica-contatti.html
13) Ringraziandola per il tempo concesso, un’ultima domanda. Cosa ne pensa di Alopecia24.it?
Ritengo che Alopecia24.it sia un’eccellente novità nel panorama web italiano e soprattutto uno strumento utile non solo a chi sia realmente affetto da alopecia ma anche a chiunque voglia saperne di più circa questa problematica, avendo la possibilità di affrontare argomenti e tematiche grazie ad un portale serio, scientifico e al tempo stesso agevole da navigare e da comprendere.